Il volteggio equestre è una disciplina particolarmente divertente e sicura che prevede lo svolgimento di esercizi di ginnastica artistica a cavallo con un sottofondo musicale. Si tratta di una specialità non molto praticata in Italia, e comunque diffusa principalmente nel centro-nord Europa, soprattutto Francia, Germania e Austria.
Il volteggio equestre è uno sport di squadra, praticabile sin dai 4 anni di età, che prevede un lavoro sinergico del cavallo, del longeur e dei volteggiatori. Le esibizioni di volteggio prevedono la figura del longeur-istruttore che, facendo lavorare il cavallo (opportunamente bardato con fascione) alla corda, lo tiene in circolo intorno a sé mantenendo regolare e costante la velocità e l’andatura dell’animale.
Naturalmente i cavalli utilizzati per la pratica di questo sport sono soggetti con un buon carattere e bene addestrati, spesso provenienti dalla disciplina del dressage; i volteggiatori non devono preoccuparsi di condurre il cavallo e possono dedicare interamente la loro attenzione al ritmo e al movimento delle andature compiendo delle evoluzioni -gli esercizi di volteggio appunto- sull’animale, al passo o al galoppo.
Una performance ufficiale di volteggio equestre prevede sia esercizi obbligati, che devono cioè essere svolti da tutti i volteggiatori facenti parte la squadra, sia esercizi liberi in cui ogni volteggiatore esegue delle evoluzioni in base al proprio livello di preparazione. Le figure di base si svolgono al passo o al galoppo a ritmo di musica.
Un allenamento di volteggio equestre è normalmente suddiviso in più fasi e prevede un primo momento con attività di ginnastica-riscaldamento; successivamente una preparazione più performativa in palestra (spesso direttamente in maneggio) su cavallo finto con simulazioni di esercizi che dovranno venir successivamente proposti sul cavallo vero; infine l’esecuzione degli esercizi a cavallo.
Naturalmente, alla base di tutto, è previsto l’accudimento dell’animale che è compartecipato, e non di un singolo volteggiatore. Il cavallo nel volteggio viene considerato a pieno titolo come un membro del gruppo e della squadra, un compagno di gioco e non un attrezzo; con lui i volteggiatori instaurano un rapporto di amicizia, affetto e conoscenza.
Il cavallo è un animale dotato di sensibilità e ha l’esigenza che gli esercizi vengano eseguiti con la massima leggerezza possibile. Proprio per questo il volteggio risulta essere l’arte del movimento a cavallo.
Il volteggio equestre è un’attività eccezionale per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità psicomotorie come il coordinamento, la destrezza, l’equilibrio; inoltre sviluppa il coraggio, la volontà, lo spirito di squadra ed il rispetto di regole sociali e relazionai nel gruppo.
I movimenti aerobici e dolci che richiede consentono un corretto sviluppo della muscolatura in generale e della schiena in particolare; gli aspetti acrobatici garantiscono la tonicità del corpo.
A consentire e facilitare gli esercizi ginnici che si eseguono sul cavallo è una particolare bardatura che include un fascione, che circonda il torace del cavallo, dotato nella parte sovrastante l’animale di maniglioni che garantiscono una presa salda e sicura. Gli esercizi che vengono svolti sono essenzialmente basati sul gioco e sono di natura collaborativa piuttosto che competitiva. In questo senso il volteggio equestre è proprio da considerarsi un’attività di gruppo che prevede collaborazione e spirito di squadra, consentendo al singolo uno sviluppo completo: della muscolatura, della destrezza, dell’equilibrio, ma anche del coraggio e della lealtà.
E’ inoltre da menzionare che il volteggio è considerato come propedeutico all’equitazione “normale” poiché, lavorando sul movimento, equilibrio, conoscenza del cavallo e quant’altro in una situazione che non prevede la guida dell’animale, permette al futuro cavaliere di acquisire maggiori abilità plastiche e relazionali di tipo “fisico” con l’animale che, una volta indirizzate alla disciplina equestre tradizionale diverranno elementi fondamentali per montare in scioltezza, nel movimento del cavallo e –soprattutto- senza comportamenti ed azioni involontarie di tipo ostacolante verso l’animale.
Il volteggio equestre può rivelarsi veramente completo anche nelle proposte rivolte a soggetti caratterizzati da disabilità o disagio, permettendo di acquisire competenze trasversali di tipo psicomotorio e relazionale in un clima di inclusività che non ha paragoni.
Tutto questo è coronato dal fatto che si tratti, ovviamente, di un’attività all’aria aperta, che si svolge nella natura e che garantisce quindi tutto un altro respiro a questo sport.
Valeria Foglino
Tecnico EQUITABILE® e Blogger Equestre
Ancora nessun commento