Il 2 aprile, nella splendida cornice del parco di Villa Borghese a Roma si è concluso l’evento “Cavalcando il Blu”, iniziativa equestre all’insegna dell’inclusione sociale finalizzata a sensibilizzare al tema dell’autismo voluta ed organizzata egregiamente da “L’emozione non ha voce” ONLUS ed Associazione Luca Grisolia ONLUS con il patrocinio di ROMA CAPITALE, FISE, EQUITABILE® ed ACSI, e con il supporto tecnico- scientifico dell’Istituto di Ortofonologia di Roma
Proprio in occasione della giornata mondiale dell’autismo, cinquanta cavalieri speciali, la maggior parte dei quali caratterizzati da questa patologia, hanno affrontato una passeggiata a cavallo lungo i viali del verde parco cittadino accompagnati da tecnici e volontari ed alla presenza di alcune delegazioni militari, anch’esse in sella.
L’ovale di Piazza di Siena, storica location di grandi emozioni ed eventi equestri, ha dato una naturale soluzione di continuità tra la storia dello sport equestre italiano e futuro, un futuro da costruire passo-passo che, anche attraverso il cavallo, vuole essere luogo di accoglienza ed inclusione per una partecipazione sociale attiva allargata, senza distinzioni e nella piena accettazione delle singole peculiarità!
La felice sicurezza dei giovani cavalieri in sella è stata oggetto di grandi attenzioni da parte dei tradizionali frequentatori di Villa Borghese che inaspettatamente, hanno assistito alla parata della lunga colonna di cavalli che, accompagnata dai grandi sorrisi dei protagonisti dell’evento hanno voluto esprimere –al di là delle tante parole e buoni propositi del pensiero comune- “Io ci sono e posso partecipare attivamente alla quotidianità, con le mie caratteristiche, qualità, ma soprattutto con la mia voglia di essere unico ed inimitabile!”.
Un messaggio positivo, donato senza riserve e con tanta serenità da tutti i partecipanti alla passeggiata, un messaggio che va ben oltre i tradizionali cliché, spesso particolarmente sofisticati da pregiudizi e sterili generalizzazioni.
Da menzionare la grande partecipazione di tanti centri equestri della Capitale -tra i quali il C.I. Baccarat e A.S.D. “A Cavallo con Te”, che hanno messo a disposizione cavalli idonei e materiali vari per la buona riuscita dell’evento. Non solo: la presenza dei tanti volontari e tecnici (tra i quali un folto numero di Operatori e Mediatori EQUITABILE®) che hanno contribuito a far girare la giornata in modo impeccabile è da sottolineare, perchè senza una collaborazione trasversale e disinteressata da parte di persone sensibili al tema del Sociale, manifestazioni di questo tipo non potrebbero vedere la luce o rischierebbero di essere promosse senza i sufficienti livelli di sicurezza.
Sebbene il tema dell’immagine positiva delle disabilità, così caldamente sostenuto dalla Commissione Europea nell’Anno Europeo 2003 delle Persone Disabili, è stato pienamente raggiunto, i coordinatori dell’iniziativa hanno voluto fare di più attraverso una attenta opera finalizzata a tenere alta la guardia sulla realtà e sulla quotidianità delle persone autistiche.
“Vogliamo anche quest’anno contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla attuale condizione di vita delle persone caratterizzate dal disturbo autistico e delle loro famiglie”, spiega Corrado Sessa, presidente di l’emozione non ha voce, “ma soprattutto dimostrare, oltre ogni pregiudizio, che anche ragazzi e adulti con difficoltà sociali come quelle dell’Autismo e complicate, in qualche caso, da carenze o ritardi cognitivi, possono realizzare attività che sono ritenute a torto al di fuori della loro portata come ad esempio curare e gestire un cavallo”.
Secondo Iacopo Grisolia, presidente dell’Associazione Umanitaria Luca Grisolia, l’idea è anche di avere una giornata di festa “per sottolineare l’importanza della socializzazione all’aria aperta, così preziosa per l’incontro e l’inclusione dei ragazzi ed adulti caratterizzati da questa patologia che limita fortemente la socialità”.
Oltre alla passeggiata, l’organizzazione dell’evento ha voluto proporre una dimostrazione equestre all’interno dell’ovale di Piazza di Siena per permettere a tutti i visitatori di poter apprezzare le competenze tecniche dei cavalieri, ed un’area di avvicinamento al cavallo e grooming per coinvolgere non solo i diretti protagonisti dell’evento, ma anche chi del pubblico desiderava partecipare attivamente in totale sicurezza e sotto la supervisione di tecnici per conoscere direttamente i cavalli e fare amicizia con i cavalieri di “Cavalcando il Blu”.
“Mi sono divertita! E’ stata una bella esperienza; una cosa che desideravo fare da molto tempo”, dice Viviana Bianchi, giovane amazzone proveniente dalla Lombardia (ASD Incontro a Cavallo) che da anni partecipa a manifestazioni equestri all’interno dei circuiti sportivi riservati a persone diversamente abili, “Partecipare a questa passeggiata in un posto così bello è stato emozionante. E’ stato bello conoscere nuove persone e sentirmi importante. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno organizzato questa passeggiata, i volontari ed i cavalli, Lady in particolare, la cavalla che ho montato!”.
Noi di EQUITABILE® desideriamo unirci ai ringraziamenti di Viviana sottolineando il grande lavoro dietro le quinte dei tanti amici che hanno lavorato per rendere indimenticabile questa giornata di festosa responsabilizzazione al tema dell’autismo.
Vogliamo inoltre ringraziare tutti i nostri partner che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento, tra tutti Fonarcom e Giacomo Chiani Assicurazioni.
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