Il week-end di iniziative equestri che abbiamo realizzato in rete per la giornata mondiale dell’autismo è terminato con grande soddisfazione, bellissimi ricordi e tanta, tanta voglia di condivisione e sinergie positive.
Al netto di numeri che evidenziano l’esponenziale incremento dei centri aderenti alla rete di EQUI-BLU (lo scorso anno per la prima edizione eravamo “solo” 28 team, quest’anno siamo giunti a 47 gruppi aderenti in tutta Italia), quello che vorremmo tenere come ricordo -e stimolo per mettere più energia alla prossima edizione di questo importante evento- è la voglia di partecipare attivamente e credere ad un progetto che sin da subito entra nel DNA di chi lo sposa e che lo vuol far proprio.
Una serie di belle iniziative che vogliono mantenere salda l’attenzione verso la tematica della giornata mondiale dell’autismo –e generalmente di tutte le debolezze nelle loro diverse sfaccettature- e la necessità di aprire sempre di più il mondo nel suo complesso all’accoglienza ed inclusione dei più deboli.
Tantissime immagini di EQUI-BLU 2017 sulla pagina Facebook dell’evento!
Noi lo abbiamo fatto attraverso quello che più amiamo e che è parte della nostra vita -il cavallo- e siamo certi che si tratti di un’iniziativa di nicchia che certamente non attrarrà per i grandi numeri che caratterizzano le altre manifestazioni sempre centrate sulla tematica dell’autismo.
Pur con piccoli numeri e con la facilitazione del cavallo e del nostro contesto equestre, siamo certi di aver dato il nostro marginale (ma altrettanto importante) contributo alle tematiche della giornata mondiale dell’autismo.
Sicuramente abbiamo evidenziato che dietro al mondo del cavallo, spesso visto come riferito a classi sociali di alto livello e/o caratterizzate da possibilità economiche e/o ambizioni agonistiche che spesso “estraniano” dalla realtà, vi è una importante fibrillazione di operatori del settore sensibili al Terzo Settore che desiderano facilitare l’avvicinamento degli strati più deboli della popolazione al loro contesto, anche solo per un giorno, al fine di contribuire all’abbattimento di anacronistici pregiudizi e, soprattutto, divulgare l’importanza della partecipazione di tutti, indipendentemente dalle singole caratteristiche, peculiarità o condizioni personali.
Riteniamo che l’adesione alla giornata mondiale dell’autismo con il tramite del cavallo sia il valore aggiunto della nostra rete di azioni sui diversi territori: la facilitazione di un essere vivente così magico e dal grande impatto empatico/affettivo può certamente facilitare la creazione di quei ponti di incontro tra le diversità in un clima informale, seppur altamente efficace per sciogliere quei timori e preconcetti che spesso inibiscono la conoscenza del “diverso”, punto di partenza per accoglierlo e conoscerlo più a fondo…
Grazie al sostegno di importanti realtà che, a vario titolo hanno sostenuto l’evento è stato possibile realizzare un week-end di grandi iniziative all’insegna dell’incontro tra le diversità e della sensibilizzazione verso la tematica dell’autismo attraverso la facilitazione del cavallo e del mondo equestre.
Questa seconda edizione di EQUI-BLU conferma l’importanza di creare rete e scambi propositivi tra centri equestri che operano nel Sociale; questo indipendentemente dalle appartenenze di adesione (FISE, ANIRE, ACSI, SEF…) per sottolineare ancora una volta che se inclusione dev’essere, la vogliamo fino in fondo, senza pregiudizi o polemiche, giochini di potere che spesso vengono cavalcati per “dividere ed imperare”, ma che nella rete di EQUI-BLU come in quella di “Includiamoci”, non possono esistere perché la voglia di confronto e sinergia tra i “diversi-equestri” che operano nel campo dei bisogni speciali va oltre le logiche delle appartenenze.
La propositività dei diversi gruppi che hanno aderito alla rete (che ringraziamo di cuore per aver contribuito fattivamente alla bella esperienza di condivisione all’insegna di un comune obiettivo) è stata la benzina che ha alimentato un’efficace scambio alla pari.
L’attenzione verso le debolezze tutti i giorni dell’anno, non solo in occasione di un particolare evento…
Altro aspetto importante è la sottolineatura che, passata la giornata mondiale dell’autismo non devono spegnersi i riflettori sui temi ad essa riferiti: che si tratti esplicitamente di autismo o di debolezze in generale, il lavoro quotidiano di molti operatori del settore (e di molti tecnici e centri equestri) evidenzia che, indipendentemente dalla singola giornata, presa come “spunto” per parlare dell’argomento, la sensibilità e l’opera di divulgazione verso l’inclusione sociale dei più deboli è realtà tangibile, forse poco evidente agli occhi del grande pubblico, ma azione lenta ed inesorabile che contribuisce a rispondere attivamente alle istanze e voglia di partecipazione sociale di chi è a rischio di esclusione…
Avanti quindi con più determinazione e mantenendo la porta sempre più aperta alle differenti realtà nazionali che operano nel campo equestre e delle attività rivolte ai più deboli, ai nuovi Team e centri equestri dei diversi territori, ed a tutte le persone di buona volontà che vorranno far parte delle prossime iniziative in rete contribuendo con la loro specifica identità e competenza alla buona riuscita di un progetto che non ha colore politico o appartenenza.
Perché le idee ed il sostegno a tematiche di alto livello civile ed umano non sono di proprietà di nessuno!
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