L’alimentazione quotidiana del cavallo è un’attività molto importante all’interno del maneggio, poiché alla base del benessere dei nostri cavalli e su di essa si basano anche le possibilità di poter fare le più svariate attività: dal salto ostacoli, al dressage, all’equitazione integrata®…

Per questo motivo, è estremamente importante che i nostri compagni seguano una corretta alimentazione, che li possa sostenere e che li faccia rimanere in salute.

Questa pratica varia molto a seconda della condizione di vita del cavallo: allo stato brado, la sua giornata viene trascorsa per un 69% nell’attività di pascolo, ridotta fino ad un 10% se il cavallo vive in scuderia.

In quanto mammiferi, prede ed erbivori, devono soddisfare infatti questo loro bisogno, impiegando la giornata e trascorrendola a brucare l’erba dei prati.

Questo fa dedurre quanto l’alimentazione sia cambiata e quanto il cavallo si sia dovuto adattare ad una condizione per lui non fisiologica, quale la stabulazione.

Per questo motivo, è importante che l’alimentazione quotidiana che forniamo al cavallo, seppur non fisiologica, sia la più corretta in assoluto, che tenga conto delle sue caratteristiche e del tipo di lavoro che fa.

Importante è consultare sempre anche il parere del proprio veterinario di fiducia.

Una corretta alimentazione non garantisce soltanto benessere, sia fisico che psicologico, ma permette anche di prevenire patologie, che possono essere causate da squilibri nutrizionali (da carenze o eccessi).

Un attento osservatore può riconoscere lo stato di salute dell’animale dalla lucentezza del pelo e dalla vivacità degli occhi.

A livello anatomico, l’apparato digerente del cavallo inizia nella bocca, dove sono presenti le ghiandole salivari che, attraverso enzimi specifici, iniziano l’attività digerente; per poi proseguire con la faringe, l’esofago, lo stomaco ed infine con l’intestino (diviso nelle sue diverse porzioni).

La particolarità di questo apparato risulta essere la dimensione ridotta dello stomaco, che può arrivare fino ad una capacità di soli 15-18 litri, una parte esigua se si pensa all’intero corpo del cavallo.

Questa particolarità, vorrebbe una gestione dell’alimentazione del cavallo, che preveda la somministrazione di più razioni di cibo -almeno tre, se non quattro- all’interno di una intera giornata e non solamente in 1 – 2 pasti (questo, per rispettare anche la fisiologia del cavallo, in quanto non possedendo la cistifellea, secerne continuamente bile e somministrare più pasti al giorno, permette di tamponarla e diminuire l’acidità dello stomaco).

Gli alimenti quotidiani in genere somministrati sono:

– Fieno: il cui valore nutritivo è minore dei foraggi verdi in prato, per cui è importante integrarlo con altri alimenti, se le caratteristiche del cavallo lo richiedessero.
– Cereali (o miscele): somministrati se le richieste nutritive non fossero soddisfatte dal solo foraggio. Importante seguire una corretta razione, poiché se squilibrata, può causare diarrea, coliche, obesità… Spesso somministrati insieme al foraggio, in quanto facilitano la digestione. L’avena, comunemente più utilizzata, è un ottimo cereale per mantenere il tono muscolare.
– Altri alimenti: al cavallo possono essere date mele, carote e pane durante la giornata e spesso come premio del lavoro svolto, la “ricompensa”; importante è sempre non eccedere nelle quantità. Le carote sono fonte di alfa e beta carotene, utili per mantelli e zoccoli; le mele sono dissetanti; il pane dato con moderazione, stando attenti che sia secco e senza principio di ammuffimento.
– Acqua: mai dimenticare l’importanza dell’assunzione di acqua durante la giornata! Il cavallo deve sempre avere a disposizione acqua fresca e pulita, soprattutto in estate (stando attenti solamente dopo esercizio fisico intenso, che non beva acqua troppo fredda, che può causare coliche o collassi). Inoltre, l’acqua deve essere potabile e contenere determinati livelli di minerali, per cui è importante fare controlli periodici, per evitare eventuali contaminazioni.

Alimentazione quotidiana del cavallo ed Equitazione Integrata®: un progetto di responsabilità

L’alimentazione quotidiana del cavallo, per quanto detto prima, è un’importante attività all’interno dei cosiddetti “lavori a terra” e per questo motivo può essere proposta a bambini e ragazzi coinvolti all’interno di progetti di Equitazione Integrata®.

In alcuni casi può anche trasformarsi in motivo di incontro e socializzazione con altri bimbi e persone presenti in maneggio, favorendo l’inclusione.

Questi progetti possono essere proposti a tutti poi, in base anche agli interessi delle singole persone, possono essere coinvolte soltanto quelle che risultano particolarmente affascinate da questo argomento.

Il cavallo risulta essere molto incline a questo tipo di attività, in quanto la necessità di più pasti all’interno della giornata, può permettere ai ragazzi di somministrare, in prima persona, la razione al cavallo, al loro arrivo o al termine dell’attività.

Per alcuni di loro, molto spesso risulta curioso osservare quello che mangia il cavallo, toccarlo con le proprie mani e sentirne l’odore.

Spiegare loro gli alimenti che possono e che non possono mangiare, può essere un’occasione per sentirsi responsabili dei loro amici cavalli e di sentirsi importanti, tramite un’attività, all’interno di un gruppo di persone (in questo caso il maneggio), che riconosca il loro impegno nel fare un’attività importante per tutti.

Partendo dalla spiegazione dei cibi che possono mangiare i cavalli e da quelli che devono evitare, si responsabilizzano i ragazzi nel prendersi cura di un altro essere vivente e questo può essere causa di una grossa spinta motivazionale.

Successivamente possono essere i ragazzi stessi, prima guidati e poi sotto la supervisione degli operatori o degli assistenti, a dare il cibo ai cavalli (diverso, in base al momento della giornata in cui la persona arriva), creando loro un’occasione di autonomia e anche di autostima, riconoscendosi capaci e parte attiva di un gruppo.

Può risultare motivante anche creare specifici gruppi di persone, che coinvolgano sia i ragazzi dell’Equitazione Integrata®, sia persone al di fuori dei progetti (volontari, bambini, genitori), che si dedichino ad un particolare pasto dei cavalli, es: merenda, cena… e che crescano insieme, secondo il principio di inclusione.

L’alimentazione del cavallo, infine, può fornire uno spunto per le attività e i giochi, in cui è possibile esplorare i diversi pasti che compongono la nostra giornata e gli alimenti per noi sgradevoli e piacevoli, creando parallelismi con ciò che mangia il cavallo.

Partendo da questo piccolo spunto è possibile creare giochi, attività, partecipazione e soprattutto momenti di autonomia per questi ragazzi, elemento essenziale a cui ogni nostra attività dovrebbe mirare: non è importante la tecnica, ma che le abilità apprese siano spendibili nella vita quotidiana e, in questo, il cavallo e la sua alimentazione quotidiana ci offrono un ottimo punto di partenza.

Gloria Corradini
Assistente in Equitazione Integrata® EQUITABILE®