All’interno dei piani formativi rivolti alle scuole superiori va sempre più prendendo piede un modello didattico che vuole avvicinare i giovani alla realtà del mondo del lavoro con esperienze pratiche presso aziende, enti pubblici o privati ecc. al fine di far apprendere una serie di competenze curriculari che possano facilitare l’inserimento lavorativo una volta ottenuto il diploma: stiamo parlando di alternanza scuola-lavoro.
Il termine “alternanza” esprime proprio il passaggio dinamico tra ore di studio tradizionale con tirocini pratici presso realtà extrascolastiche (debitamente convenzionati con la scuola inviante) che puntino a rendere i giovani più consapevoli e confidenti con il contesto lavorativo dove –verosimilmente- andranno ad inserirsi una volta terminati gli studi.
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una grande opportunità di crescita per imparare gli strumenti di un mestiere, mettendoli in condizione di ottenere più facilmente un impiego proprio perché formati non prevalentemente in chiave teorica, ma in modo globale e soprattutto pratico.
Alternanza scuola-lavoro con i cavalli
Tra gli studenti degli ultimi anni della scuola superiore che sono chiamati a svolgere una esperienza pratica secondo le indicazioni dell’alternanza scuola-lavoro, alcuni appassionati di cavalli chiedono di poter venir coinvolti in centri equestri per unire la loro passione al loro piano di studi.
In genere si tratta di studenti di agraria, di licei o istituti tecnici che hanno un indirizzo di tipo psico-pedagogico o assistenziale e, in alcuni casi, scuole ad indirizzo sportivo.
La realizzazione di progetti di formazione pratica in campo equestre per studenti in tirocinio può toccare differenti aspetti ed obiettivi in linea con il piano di studi del tirocinante.
E’ da sottolineare che le azioni di alternanza scuola-lavoro con i cavalli non sono l’occasione per montare in sella o imparare la tecnica equestre: ci si deve sporcare le mani e collaborare attivamente alle attività dell’ente, mettendo da parte aspirazioni “da praticante sportivo” per entrare nell’ottica di essere “lavoratore”.
In genere, vista la potenziale pericolosità del nostro settore e le competenze (tecniche) d’ingresso che il candidato deve aver già acquisito nella conoscenza e gestione dei cavalli, si tende a selezionare il tirocinante con una valutazione preliminare delle sue reali abilità equestri poiché non è sempre possibile per un maneggio o allevamento inserire giovani da formare da zero.
Non avrebbe infatti senso accogliere uno studente all’interno di un progetto di alternanza scuola-lavoro per relegarlo ad una sola osservazione o partecipazione indiretta alle attività produttive dell’azienda. Per questo riteniamo sia indispensabile che il tirocinante abbia già competenze pratiche basilari nello specifico campo dove andrà a svolgere la sua esperienza aziendale pratica.
Ippoterapia ed alternanza scuola-lavoro
Nello specifico degli interventi assistiti, siano essi di carattere riabilitativo come l’ippoterapia o di tipo sportivo-ricreativo come l’equitazione integrata®, è indispensabile il coinvolgimento di studenti tirocinanti in chiave di alternanza scuola-lavoro con adeguate competenze nella gestione da terra del cavallo, oltre ad una certa competenza nel saperlo interpretare ed anticipare in possibili reazioni e comportamenti indesiderati.
Essendo questo un ambito di servizio ad utenza caratterizzata da debolezze o disabilità è quindi necessario che il tirocinante abbia confidenza e fluidità nell’interagire con l’animale per essere elemento di facilitazione durante le riprese e non un ostacolo che possa rendere critici i delicati momenti di interazione mediati dal personale tecnico con l’utenza stessa.
Se vi sono i presupposti sopra descritti la partecipazione di studenti provenienti da progetti di alternanza scuola-lavoro all’interno delle attività equestri rivolte ai più deboli può rivelarsi certamente una grande opportunità di scambio alla pari, dove, da una parte sarà possibile sensibilizzare al mondo dell’ippoterapia, dall’altra si avrà a disposizione risorse umane a supporto dell’attività stessa.
In genere i ruoli dei tirocinanti coinvolti in programmi di alternanza scuola-lavoro sono molto simili a quelli dei volontari di ippoterapia: collaborare durante le riprese in qualità di assistente, preparazione del campo di lavoro e gestione (preparazione, pulizia, sgambatura) dei cavalli coinvolti nelle attività.
In sintesi, una esperienza coinvolgente che permette di unire la passione per il cavallo ad un impegno socialmente utile in chiave curriculare-scolastica!
Buongiorno,
mia figlia sarebbe interessata a svolgere attività di volontariato presso il vostro centro.
Ha 16 anni e familiarità con i cavalli visto che monta e se ne occupa da svariati anni.
Come può contattarvi per concordare un incontro?
Grazie