Il volteggio equestre negli ultimi anni ha preso piede in molti centri ippici; pur avendo già parlato in altri articoli dei molti vantaggi di questa particolare attività col cavallo, desideriamo concentrarci sull’aspetto inclusivo e socializzante della disciplina.
Il volteggio aiuta autostima, aumenta il coraggio e la fiducia in se stessi ed è considerato da molti istruttori un ottimo approccio all’equitazione, poiché migliora la coordinazione e l’equilibrio.
C’è un altro aspetto che vorremmo approfondire: l’importanza del gruppo in un contesto di volteggio ludico- educativo, non finalizzato alla performance e all’agonismo.
Volteggio equestre: i vantaggi della squadra
Elenchiamo alcuni punti di forza della disciplina del volteggio, una attività equestre che si pratica in gruppo, non singolarmente come le tradizionali proposte in sella.
La squadra esalta i successi e sostiene nei fallimenti: avere dei compagni di squadra aiuta il bambino o il giovane praticante a superare i propri limiti, sapendo di trovare comprensione e appoggio in caso di difficoltà o errori.
L’imitazione rende più semplice l’apprendimento: nel volteggio i gruppi sono normalmente eterogenei, significa che sono presenti allievi di livello diverso e con diverse esperienze precedenti.
Per esempio si possono trovare nello stesso gruppo bambini che vengono dalla ginnastica artistica o dalla danza, più prestanti a livello motorio e bambini che hanno più esperienza equestre e quindi più familiarità con il cavallo; così ogni allievo si sente anche un po’ maestro.
La squadra può essere un aiuto per la motivazione: si sa, i bambini perdono in fretta l’entusiasmo e spesso cambiano tantissimi sport. Avere compagni aiuta nei momenti in cui scende la motivazione. Inoltre è molto frequente che bambini e ragazzi scelgano uno sport in base alla presenza di altri amici che già lo praticano.
Il gruppo di volteggio equestre è un ambiente sano anche per i ragazzi più grandi, in cui confrontarsi ed aiutarsi in una situazione non competitiva, molto diversa dall’ambiente scolastico.
Il volteggio a cavallo come occasione di inclusione dei soggetti deboli o con deficit
Se manteniamo l’idea che nel gruppo di volteggio possono convivere allievi di livello diverso, con competenze differenti, diventa semplice inserire nel gruppo anche soggetti con debolezze a tutti i livelli: relazionale, cognitivo, motorio e sociale.
Il vantaggio del volteggio equestre è che all’interno del lavoro di gruppo viene dedicato del tempo individuale pur nell’attività in plenaria, l’istruttore quindi può far svolgere esercizi totalmente diversi ai differenti allievi, l’importante è far passare il messaggio del rispetto dei tempi e funzionamenti individuali.
Il volteggio a cavallo è inclusivo anche dal punto di vista economico perché è sicuramente uno degli sport equestri meno costosi, sia perché con un cavallo si lavora tranquillamente con un gruppo di 6/7 volteggiatori, sia perché l’unica attrezzatura che il volteggiatore dovrebbe acquistare -almeno per iniziare- consiste in un paio di scarpette morbide da ginnastica ritmica (costo di circa 10/15€).
Con i soggetti più problematici o che richiedono maggior attenzione è anche possibile affiancare un sostegno individuale. Questa figura avrà il compito di aiutare l’allievo nell’inserimento nel gruppo e nello svolgimento dei giochi e dell’allenamento a terra e sarà l’assistente dell’istruttore nel lavoro con il cavallo.
Non solo bambini: il valore della squadra nel volteggio per adolescenti
Nel periodo dell’adolescenza i ragazzi vivono dei grandi cambiamenti, tra questi è fondamentale il passaggio da riferimenti solamente legati alla famiglia al riferimento del gruppo dei pari.
Il gruppo in questa fase di crescita diventa un importante “polo sicuro”, in cui trovare appoggio, mentre si sperimentano nuove autonomie e responsabilità personali.
La squadra però non è semplicemente la somma dei singoli ragazzi che la compongono: in una squadra si devono condividere gli stessi obiettivi, si deve lavorare per diventare gruppo… e per funzionare correttamente è necessaria una buona intesa psicologica e relazionale, sostenuta dalla facilitazione dell’adulto-insegnante.
Il principale vantaggio della squadra nel volteggio equestre è che nessuno resta in panchina: tutti possono fare la propria parte per creare coreografie di gruppo o di coppia.
Questo favorisce anche nell’insieme dei ragazzi più grandi l’integrazione con soggetti deboli, che spesso nell’adolescenza soffrono maggiormente l’isolamento dai coetanei.
Poiché l’obiettivo finale di un percorso ludico-educativo di volteggio non è la performance, la fisicità e le competenze di ciascuno deve venire accettata: nell’adolescenza si vive un difficile rapporto con il proprio corpo e la possibilità di sperimentare tutte le capacità del proprio fisico permette di apprezzarsi un po’ di più, aumentando l’autostima e la sicurezza in se stessi.
Vorrei concludere questo articolo con la frase di un educatore che da anni porta ragazzi che vivono disagi familiari ed economici ad un corso di volteggio equestre per adolescenti, in cui oltre a ragazzi normodotati sono inclusi positivamente anche ragazzi con disabilità.
Offriamo ai nostri ragazzi l’opportunità, attraverso il volteggio e le attività a contatto con la natura e gli animali, di fare esperienza e misurarsi in situazioni di equilibrio/disequilibrio dentro e fuori di sé.
Miriam Fracassi
Operatrice di Equitazione Integrata® EQUITABILE® e Istruttore di Volteggio
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